Grande successo di Labirintus formazione per disoccupati

Grande interesse di pubblico al convegno sulla grande emergenza della disoccupazione

GIOVEDI 16 LUGLIO ORE 17.30 Via Ostiense 106 convegnolabirintus

Nel corso del convegno sono stati presentati i risultati del progetto LABIRINTUS a partire dal 2013 ad oggi

Sono intervenuti: Aurelio DE LAURENTIIS, Esperto mercato del lavoro; Salvatore PIRRONE, Direttore Generale politiche attive del lavoro – Ministero del Lavoro; On.le David SASSOLI, Vice Presidente Parlamento Europeo; Rita VISINI, Assessore Politiche Sociali e Sport Regione Lazio. Moderatore: Sergio BONETTI

Scarica qui i documenti del convegno: Invito Rapporto Presentazioni ed il comunicato stampa.

Scarica qui i video del convegno:

Filmato integrale (78 minuti)

Sintesi del progetto Labirintus (7 minuti)

Nessun male sociale può superare la frustrazione e la disgregazione che la disoccupazione arreca alle collettività umane”   Federico Caffè, dagli “Scritti quotidiani”


 

Altre notizie

A fine gennaio 2015 con la prima edizione di “CineLab” è terminata la prima sessione di Labirintus,progetto rivolto a persone disoccupate o inoccupate over 40 organizzato dalla Fondazione Di Liegro,col contributo dell’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Lazio.

L’incontro ha coinvolto vecchi e nuovi componenti del progetto, che tra popcorn e biscotti hanno commentato e analizzatoin una nuova chiave interpretativa il film “La spada nella roccia”.

Ricchi spunti di confronto e di visione alternativa, proprio a conclusione di un percorso intenso e a volte faticoso. Vediamo in dettaglio, con un po’ di numeri.Hanno partecipato 24 persone, 8 incontri tra novembre edicembre 2014, con incontri di orientamento individuale a gennaio 2015. La struttura del progettoprevede tre incontri iniziali legati al lavoro sulla propria autostima e motivazione professionale.

La perdita del lavoro, soprattutto per un over 40 con una situazione stabile e consolidata nel tempo,genera prima incredulità e poi rabbia e frustrazione. In queste fasi che possono portare alla depressione si perdono le proprie certezze e viene attaccata pesantemente la propria stima personale.

Gli incontri iniziali condotti da psicologi, servono a vincere alcune forti resistenze a mettersi di nuovo sul mercato lavorativo e provare a leggere la realtà con chiavi diverse e più oggettive. Questa fase è propedeutica al lavoro successivo, condotto da esperti della selezione e del lavoro, dove vengono analizzate le proprie competenze e soprattutto valorizzate tutte le esperienze passate che necessariamente non sono state fonti di reddito. Ottimizzare gli strumenti per la ricerca del lavoro o per la creazione di un impresa.

La riflessione motivante e al tempo stesso deludente, è che nell’aula si forma un’energia molto positiva, creativa e motivante. Tante persone ricche di talenti personali, spesso non riconosciuti da gli altri ma prima di tutto da sé.

Commenti dei partecipanti al termine del percorso: “Mi sono rimessa in discussione”, “Ho capito che so fare molte più cose di quelle che pensavo”, “Mandavo troppi curriculum, adesso ho capito cosa fare”, “Il mio punto debole è il colloquio”, “Grazie per le informazioni utili a mettere in piedi il mio progetto”, “Ero nella nebbia, adesso ho capito quale strada seguire”…

Gli incontri hanno promosso lo scambio e la creazione di una “rete inclusiva”. La solitudine e’ il peggior male di un inoccupato, aver favorito la partecipazione e la collaborazione quindi per molti e stato il punto più apprezzato del percorso. Dalla fine degli incontri alcuni partecipanti hanno già trovato lavoro, un piccolo numero sul totale, ma insieme ad alcuni colloqui fatti (dopo lunghi periodi di inattività ) può darci ancora più motivazione a continuare a operare con lo stesso spirito e con le stesse modalità. Al momento 20 persone stanno frequentando la seconda classe, tante storie e tante battaglie vinte nella vita e quindi non ci rimane che augurare anche a loro la vittoria di una in più!

(a cura di Claudia Messeri)

ISCRIZIONI LABIRINTUS

Il 10 ottobre scorso si sono chiuse le iscrizioni all’edizione 2014-15 del Progetto Labirintus, realizzato anche quest’anno dalla Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro ONLUS con il contributo dell’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Lazio ed in collaborazione con ATDAL Over 40..

Il progetto è rivolto a 85 beneficiari over 40, disoccupati o in cerca di prima occupazione, e preved

e le seguenti azioni:

  1. organizzazione di incontri e seminari di orientamento e sostegno psicologico della durata di 32 ore (8 incontri da 4 ore ciascuno), articolati attorno a temi come il mestiere di trovare lavoro, l’autostima come presupposto per il reinserimento lavorativo, strumenti e modalità per lo sviluppo dell’auto-imprenditorialità;
  2.  attivazione di un “Punto di Contatto e Orientamento” per integrare il lavoro dei seminari e per supportare i partecipanti al progetto nella elaborazione di piani di lavoro individuali, finalizzati a una più efficace ricerca e creazione di lavoro;
  3.  concessione a favore dei destinatari di misure di sostegno al reddito di tipo occasionale ed emergenziale.

OBIETTIVI DEL PROGETTO:

  • contrastare le povertà personali e della famiglia generatesi in particolare da eventi di perdita del lavoro e disoccupazione
  • dare ampia visibilità alle professionalità e alle esperienze delle persone senza occupazione con età superiore a 40 anni
  •  accelerare e facilitare l’uscita dallo stato di indigenza, grazie all’utilizzo di reti sociali solidali e di incontri di orientamento che favoriscano la reintroduzione virtuosa nelle dinamiche del mercato del lavoro.

REQUISITI PER PARTECIPARE AL PROGETTO:

  • essere iscritto alle liste di collocamento al Centro per l’Impiego;
  • avere compiuto i quarant’anni di età alla data di scadenza dell’avviso (10 ottobre 2014)
  • essere residente a Roma o nella Provincia di Roma alla data di presentazione della domanda
  • essere inoccupato o disoccupato alla data di presentazione della domanda
  • non essere percettore di indennità di sostegno al reddito
  • non essere inserito in piani di riqualificazione aziendale
  • godere dei diritti civili e politici
  • essere cittadino di Stato appartenente all’Unione Europea o cittadino extracomunitario regolarmente soggiornante nel territorio dello Stato Italiano
  • possedere una adeguata conoscenza della lingua italiana, scritta e parlata
  • essere almeno in possesso del diploma di istruzione secondaria di primo grado (scuola media inferiore).

 

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Convegno sulla grande emergenza della disoccupazione

Nessun male sociale può superare la frustrazione e la disgregazione che la disoccupazione arreca alle collettività umane”   Federico Caffè, dagli “Scritti quotidiani”

GIOVEDI 16 LUGLIO ORE 17.30 Via Ostiense 106 convegnolabirintus

Nel corso del convegno verranno presentati i risultati del progetto LABIRINTUS a partire dal 2013 ad oggi

INTERVENGONO: Aurelio DE LAURENTIIS, Esperto mercato del lavoro; Salvatore PIRRONE, Direttore Generale politiche attive del lavoro – Ministero del Lavoro; On.le Angelo RUGHETTI, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri; On.le David SASSOLI, Vice Presidente Parlamento Europeo; Rita VISINI, Assessore Politiche Sociali e Sport Regione Lazio

MODERA: Sergio BONETTI

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Assemblee associative 2015

Si avvisano tutti i soci che le assemblee associative avverranno con le seguenti modalità:

Per il Centro Sud: venerdì 15 maggio 2015 alle ore 15,30, presso la Fondazione Don Luigi di Liegro, Via Ostiense 106, Roma.

Scarica qui la convocazione

Per il Centro Nord: mercoledì 27 maggio alle ore 21:00, presso la Casa Rossa, Via Monte Lungo 2, Milano

Scarica qui la convocazione 

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Seminario internazionale sull’invecchiamento attivo

Su invito dell’UNECE e della Commissione Europea, una delegazione di AGE Platform Europe ha presenziato al seminario di approfondimento sull’invecchiamento attivo (Active Ageing); della delegazione ha fatto parte il Presidente di ATDAL OVER 40. Per saperne di più cliccate qui

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Intervista del Socio fondatore Armando Rinaldi

Pubblichiamo l’intervista di Armando sull’audizione di ATDAL Over40 del 25/03/2015 presso la Commissione Lavoro del Senato e con alcune riflessioni sulla posizione di Tito Boeri (presidente INPS) sulla “decurtazione” delle pensioni! Il titolo e’ eloquente: ” ll Senato è lontano dalla realtà ”

Cliccate qui per vedere il video dell’intervista

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Audizione presso la Commissione Lavoro del Senato

ROMA 25 MARZO 2015:  ATDAL OVER40 IN AUDIZIONE AL SENATO
La nostra Associazione è stata invitata in audizione presso la XI Commissione Lavoro e Previdenza Sociale del Senato della Repubblica. Nel documento di convocazione la Commissione ci convocava richiedendoci di esprimere un giudizio in merito ai seguenti Disegni di Legge:
1)   DDL 1148  “Istituzione del Reddito di Cittadinanza e del Salario Minimo Orario (SMO)”, DDL presentato dal Movimento 5 Stelle (M5S).
2) DDL 1670 , “Istituzione del Reddito Minimo Garantito (RMG)”, DDL presentato da Sinistra, Ecologia e Libertà (SEL).
3)   DDL 1697 , “Istituzione del Salario Minimo Orario (SMO), DDL presentato dal Movimento 5 Stelle (M5S).
La delegazione Atdal Over40 era composta da: Presidente Walter Deitinger, la Tesoriera Alessia Spinazzola, la Consigliera Raffaella D’Alessandro, il Socio Fondatore Armando Rinaldi. Presenti all’audizione una quindicina di Senatori e i rappresentanti di un’Associazione per la Tutela delle Famiglie, anch’essa convocata in audizione.
In apertura dell’incontro il nostro Presidente è stato invitato ad intervenire esprimendo in modo sintetico le nostre considerazioni in merito ai DDL oggetto dell’incontro. E’ poi stata data la parola a Rinaldi Armando che ha integrato alcuni punti della nostra riflessione. Sintetizziamo di seguito le nostre prese di posizione.
Abbiamo espresso un giudizio positivo sull’intenzione di istituire anche in Italia di una forma di reddito minimo garantito (RMG) in linea con quanto avviene nel resto d’Europa.
Abbiamo però rilevato la sostanziale incoerenza tra il principio stesso alla base dell’istituto del RMG, strumento di sostegno al reddito universale e individuale, come peraltro precisato anche nelle introduzioni ai DDL 1148 e 1670, e gli articoli che definiscono il corpo delle Leggi proposte.
– In particolare, i due DDL subordinano accesso e mantenimento del RMG alla disponibilità del singolo ad attivarsi per ottenere una occupazione. A nostro avviso, in totale accordo con la rete europea per il RMG de nominata BIN (Basic Income Network) alla quale aderiamo, questo approccio confonde RMG e Indennità di Disoccupazione (IdD). I due Istituti sono diversi in termini quantitativi e qualitativi. In un caso (RMG) parliamo di valori attorno ai 600-800 euro mensili, nell’altro (IdD), la prassi europea fissa il contributo mensile attorno al 60-80% dell’ultimo salario percepito e condiziona il beneficio alla disponibilità ad accettare una proposta di lavoro professionalmente adeguata e con una retribuzione vicina al livello dell’ultimo salario percepito. Dopo tre rifiuti di proposte di lavoro con tali caratteristiche si perde il diritto all’IdC, non al RMG.
– Inoltre, nei due DDL, la concessione del RMG garantito è subordinata al reddito del nucleo famigliare in contrasto con uno dei principi di questo Istituto che è quello della Individualità. Secondo questa interpretazione configura le due proposte di legge più come strumenti di sostegno alle Famiglie in difficoltà, una misura certamente importante e condivisibile ma che ha poco a che vedere con il RMG.

Abbiamo espresso una valutazione positiva sulle proposte del DDL 1148 di costituzione di un Osservatorio Nazionale sul Mercato del Lavoro e di una Struttura Informativa Centralizzata nella quale confluisca la storia professionale, i percorsi formativi, ecc. di ogni cittadino in età lavorativa.
Critico invece il nostro giudizio sull’impianto normativo proposto dal DDL 1148 per l’attuazione e la verifica delle misure proposte che individua negli Enti Locali, nei Centri per l’Impiego CpI) e, in subordine, nelle Agenzie per il Lavoro (ApL), i principali referenti a garanzia del funzionamento della normativa. Sappiamo per esperienza diretta gli attuali grandi limiti del CpI e ancor peggio delle ApL e abbiamo seri dubbi che possano offrire tali garanzie. La nostra proposta è quella di un coinvolgimento del mondo delle associazioni di volontariato del settore, in collaborazione con enti universitari. Su questo punto il DDL 1670 semplifica notevolmente le procedure per l’attuazione della legge proposta.
Un rilievo molto critico al DDL 1148 riguarda il capitolo che tratta delle coperture finanziarie laddove, tra le tante voci elencate, si trova la proposta di istituzione di un contributo di solidarietà sulle pensioni in essere che superino di 6 volte l’importo lordo della pensione minima. Una proposta in linea con le posizioni del Prof. Tito Boeri, sostenitore da sempre delle riforme previdenziali (inclusa la Riforma Fornero) che hanno gettato nella disperazione centinaia di migliaia di disoccupati maturi nonché sostenitore di quella flessibilità che ha prodotto generazioni di precari senza futuro. Sulle idee di Boeri ci siamo espressi più volte e non possiamo che ribadire la nostra totale opposizione alla proposta contenuta nel DDL 1148.
Il Dibattito
Hanno replicato alle nostre posizioni i Senatori Nunzia Catalfo (M5s) e Giovanni Barozzino (SEL). La rappresentante M5S ha svolto un intervento piuttosto duro nei nostri confronti dando in parte l’impressione di non avere compreso appieno le nostre posizioni ma forse anche di interpretare i nostri interventi come un attacco al M5S, cosa che non è mai stata nelle nostre intenzioni. Nel merito è comunque emersa la distanza tra il nostro modo di concepire il RMG e quella degli estensori del DDL 1148.
Il rappresentante di SEL ha usato toni meno accorati offrendo una disponibilità ad approfondire il confronto con la nostra Associazione.
La Senatrice Anna Maria Parenti (PD), relatrice incaricata dei tre DDL, ha fatto un breve intervento offrendo anche lei una apertura per altri momenti di confronto.
Atdal ha potuto controreplicare e il nostro intervento si è concentrato sulle prese di posizione del M5S ripercorrendo con durezza la storia della disoccupazione in età matura, i mancati interventi legislativi a sostegno di questa categoria di disoccupati la cui condizione è ben nota alla Commissione Lavoro del Senato dal lontano 2004 e cogliendo anche l’occasione per sottolineare la persistente discriminazione degli over40 nelle offerte di lavoro, discriminazione presente anche nei bandi di gara della Camera e del Senato.
Conclusa la seduta abbiamo avuto dei brevi colloqui individuali, con le due Senatrici del M5S, con il Senatore di SEL e la Senatrice del PD ognuno dei quali ci ha proposto di approfondire i contatti e il confronto.

Relazione di Atdal Over 40  sui tre DDL lasciata a disposizione della Commissione.

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