Su “Igea News” si parla di noi

Sul numero di giugno della rivista di quartiere “Igea News” (10mila copie distribuite gratuitamente nel territorio del Municipio XIV di Roma) si parla di noi. Potete leggere l’intervista al Presidente di Atdal Over 40 cliccando su questo link:  scarica il file pdf

 Inoltre, l’intero numero della rivista è disponibile per il download sul sito web: http://www.igeanews.it/

 Qui di seguito riportiamo il testo integrale. Buona lettura !

 LA TUTELA DEL DIRITTO AL LAVORO DEGLI OVER 40 IN DIFFICOLTA’

di Alfonso Angrisani

Il 7 febbraio 2002 nasce l’Associazione per la Tutela dei Diritti Acquisiti dei Lavoratori (ATDAL), la prima associazione di promozione sociale in Italia a rappresentare e difendere i cittadini over 40 senza lavoro  o a rischio di disoccupazione. E’ proprio ATDAL a coniare l’espressione “Troppo giovani per la pensione, troppo vecchi per lavorare”, che dà il titolo al primo convegno nazionale che l’associazione organizza nel 2003. 

Oggi l’Associazione è membro del network AGE Platform Europe, che raggruppa circa 120 associazioni ed ha lo scopo di rappresentare i diritti e gli interessi dei 190 milioni di cittadini europei senior. ATDAL Over 40 è attiva principalmente a Roma ma ha soci anche nel Centro Nord. Ne è Presidente dal 2013 il dott. Walter Deitinger, che abbiamo intervistato per capire meglio la realtà di questa associazione e il suo impegno sociale.Over40lavoro

 Iniziamo con una domanda di carattere generale: qual è la sua mission in campo sociale?

Come associazione siamo nati per sensibilizzare le istituzioni sul fenomeno dell’espulsione dal mondo del lavoro del personale in età matura. Fenomeno che ne porta un altro con sé, quello della necessità di ricollocarli. Il nostro slogan (“Troppo giovani per la pensione, troppo vecchi per lavorare”) riassume efficacemente il nostro pensiero. Oltre a questo teniamo molto alla cura della relazione con chi si rivolge a noi, fornendo un primo orientamento ed un primo sostegno informativo e di ascolto della persona. Sia chiaro, chi si rivolge a noi non trova né un ufficio di collocamento né un’agenzia per il lavoro, ma un’associazione che difende e dà voce a una categoria sociale (gli over 40 disoccupati o precari) oggi poco rappresentata nel nostro Paese.

 La disoccupazione e ATDAL Over 40: quali sono le vostre principali proposte per arginare e ridurre questo drammatico fenomeno sociale?

Dal 2002 abbiamo elaborato proposte di legge e realizzato iniziative  a livello istituzionale, dialogando coi principali partiti politici.  Siamo stati contrari alle cosiddette riforme previdenziali, alla cancellazione dei diritti dei lavoratori e alle misure che hanno permesso il dilagare della flessibilità selvaggia. Ci siamo impegnati a favore di un reddito di base, incondizionato e per tutti. Insomma, senza mai schierarci con alcun partito, siamo sempre stati dalla parte dei più deboli. Le nostre delegazioni sono state ricevute in audizione in Parlamento, hanno presentato relazioni sul fenomeno dei disoccupati over 40 e proposte di intervento legislativo. In sintesi ci battiamo per raggiungere tre obiettivi: permettere di arrivare alla pensione a chi ha perso il lavoro a pochi anni dalla maturazione del diritto, e non riesce a trovare un altro posto; ampliare gli ammortizzatori sociali per i lavoratori precari; eseguire ispezioni e irrogare sanzioni alle aziende che pubblicano annunci di lavoro con limiti massimi di età per i candidati, e attuano delle discriminazioni in base all’età.

 Nella sua esperienza di Presidente, che impressione ha tratto dal colloquio con le Istituzioni a proposito dell’urgenza del problema del ricollocamento dei lavoratori over 40?

Le istituzioni in genere sono disposte ad ascoltarci, ma quando chiediamo loro azioni e provvedimenti diventano sorde ad ogni richiamo. I rappresentanti delle autorità e delle amministrazioni competenti ci danno ragione, ma questi riconoscimenti di facciata restano senza conseguenze concrete. Due anni fa un disoccupato over 40, per protestare contro la mancanza di lavoro e l’indifferenza delle istituzioni, ha percorso tutta la via Aurelia a piedi dal confine di Stato di Ventimiglia sino a Roma, raccogliendo firme lungo il percorso per una petizione diretta al Presidente della Repubblica. Come associazione abbiamo sostenuto con forza la sua iniziativa, conclusasi negli uffici del Quirinale dove ha consegnato allo staff oltre mille firme. Ci è stato risposto con una cortese lettera e tutto è finito lì.

 I giovani e ATDAL Over 40. Che livello di sensibilità registrate, fra le ultime generazioni, in merito alle tematiche da Lei richiamate?

Riteniamo importante proporre progetti che fanno incontrare giovani e meno giovani per realizzare obiettivi concreti (di recente ne abbiamo presentato uno al concorso indetto da Aviva Community Fund), convinti come siamo del valore del dialogo, della collaborazione e della solidarietà tra generazioni. Vogliamo farci conoscere dai giovani e speriamo che ve ne siano molti che, leggendo questa intervista, siano stimolati a saperne di più su Atdal Over 40 visitando il nostro sito www.atdal.eu o la nostra pagina Facebook. Dobbiamo quindi ringraziare Igea News che si distingue dalla maggior parte dei periodici tradizionali o on-line. Questi ultimi considerano la disoccupazione per lo più come uno spettacolo e la raccontano dal punto di vista delle storie individuali (o dei “casi umani”, come loro li definiscono), trascurando le associazioni e, in alcuni casi, addirittura ponendo in contrapposizione gli interessi delle diverse generazioni, come se la disoccupazione in età matura fosse meno importante di quella giovanile. Come associazione sosteniamo che un ventenne ha tutto il diritto a lavorare per costruirsi un futuro, ma ricordiamo anche che dietro a un over 40 c’è una famiglia, un mutuo da pagare, anziani o disabili di cui il capofamiglia deve prendersi cura; in questi casi la perdita del lavoro di una persona comporta conseguenze a catena su molte altre che vengono indirettamente coinvolte.

 Presidente, le chiediamo un messaggio da inviare ai nostri lettori.

Aiutate Atdal Over 40 devolvendole il 5 per mille dell’IRPEF nella dichiarazione dei redditi, indicando il codice fiscale 97337300152. E’ un gesto che non costa nulla ma che vale molto, e ci permette di continuare la nostra attività a favore di chi ne ha più bisogno. Grazie !

 

 

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