TORNA LA PASSATA DI POMODORO “TERRA E LIBERTA’

Da USB Braccianti-Terre Occupate “Giuseppe Di Vittorio” riceviamo e volentieri pubblichiamo:

“Quest’anno, dopo la raccolta del grano, abbiamo lasciato le Terre Occupate “Giuseppe Di Vittorio” riposare. Un atto agricolo che in verità è un atto politico. Siamo contro lo sfruttamento intensivo di madre terra, non solo delle nostre braccia e del nostro sudore. I disastri ambientali della produzione monoculturale del pomodoro in Capitanata sono sotto gli occhi di tutti in termini di inquinamento, siccità e desertificazione di una terra un tempo florida e rigogliosa: con 7mila metri cubi d’acqua per ettaro, il pomodoro da industria è diventata ormai una produzione ambientalmente insostenibile. I cambiamenti climatici hanno ulteriormente accentuato ed aggravato questa tendenza e non basterà certo risolvere il problema drenando le risorse idriche dalle regioni limitrofe, come propongono le organizzazioni dei produttori, sindacati confederali e i politicanti locali.Terrae

Per questo abbiamo scelto quest’anno di proseguire la nostra campagna di sostegno alle lotte e le rivendicazioni dei braccianti organizzati, attraverso il supporto alla produzione delle piccole realtà dell’agricoltura contadina. In collaborazione con alcuni contadini agroecologici locali, abbiamo scelto di produrre anche quest’anno la passata di pomodoro, per sostenere e rilanciare le nostre battaglie per una agricoltura che metta al centro dell’attenzione il lavoro e la terra, non le logiche del profitto. La passata sarà prodotta tramite il “pomodoro seccagno” che viene coltivato senza irrigazione, attraverso antiche metodologie di aridocoltura che venivano usate per sopperire alla mancanza di infrastrutture idriche: questo crediamo sia l’unico strumento tecnico per la sopravvivenza del pomodoro nel Sud Italia. Ma altrettanto fondamentale è l’ingrediente di base della passata di pomodoro di quest’anno: l’alleanza tra braccianti, contadini e consumatori è l’unico antidoto per spezzare le catene dello sfruttamento e dell’autodistruzione del pianeta.”

Grazie all’ottima qualità del prodotto ed al gradimento di chi l’ha assaggiato, siamo lieti d’informarVi che sono riaperte le prenotazioni per acquistare la Passata, anche come “idea-regalo solidale” per le Festività. 1 confezione di Passata da 12 bottiglie (da 750 gr. ciascuna) costa 30,00 Euro. L’ordine minimo consigliato è di 2 confezioni (per un totale di 24 bottiglie) per sostenere le spese di allestimento, trasporto e distribuzione. ATDAL Over 40 riceverà le bottiglie soltanto se complessivamente acquisirà ordini per almeno 60 confezioni. Scrivete ad infolazio@atdal.it indicando quante confezioni volete acquistare, e Vi forniremo le istruzioni per il pagamento. Il termine ultimo per prenotarsi è giovedì 20.11. 2025.

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