Lettera di Luciano Gallino al presidente dell’INPS

Pubblichiamo la lettera del Prof. Luciano Gallino al Presidente INPS, uscita sul “La Repubblica” il 13 febbraio 2015

Caro professor Boeri, mi permetto di richiamare la sua attenzione sul fatto che l’informazione riguardo alle pensioni è in gran parte incompleta, fuorviante o addirittura falsa. È superfluo ricordare che qualunque informazione venga diffusa in merito alla previdenza pubblica tocca milioni di persone che sperano di arrivare quanto prima a percepire una pensione, e altri milioni che una pensione già riscuotono…per il testo completo  cliccate qui- lettera di Gallino a Boeri

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“Raccontiamo canzoni”

ATDAL Over 40 segnala la pubblicazione di un libro che narra la storia della  DGA BAND di cui fa parte Aurelio  de Laurentiis, uno dei nostri soci più attivi, che è stato anche Presidente dell’Associazione dal 2008 al 2010.

In genere gli autori e gli interpreti musicali si “raccontano” pubblicando dischi, video e concerti, mentre i “song-book” e le biografie sono riservate alle grandi star della scena musicale, di cui gli appassionati sanno già quasi tutto; in questo caso si cerca di scavare nelle vite private, mettendo sullo sfondo la componente artistico –musicale, che fa da cornice al pettegolezzo. Ma sotto la punta dell’iceberg ci sono tantissime “band”, autori, musicisti e cantanti sconosciuti al grande pubblico, animati da una grande passione e dedizione per la musica che hanno storie interessanti da raccontare e divertenti da ascoltare proprio perché basate sulla vita reale. Così la DGA-Band, protagonista della scena rock della Capitale tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80, che dopo una pausa trentennale ha ripreso a calcare le scene, si presenta con un libro “Raccontiamo canzoni” Faligi Editore, 124 pagine € 10. che ripercorre la storia del gruppo musicale e che insieme ai testi racconta le origini e l’ispirazione dei singoli brani.

 Testi scritti o ispirati alla migliore tradizione del “Cyber Punk” che, nei primi anni ottanta, tratteggiava un futuro a tinte fosche dove sarebbero prevalse società autoritarie o catastrofi ambientali o strani connubi tra uomini e macchine (futuro che in alcuni casi si è avverato nei suoi aspetti peggiori), o invettive di satira sociale ispirate al rock dadaista e demenziale dell’epoca, rivisitate con lo spirito smaliziato del secondo millennio. Un affresco che non è solo il “song-book” di un gruppo, ma un viaggio attraverso le canzoni nelle ansie e dei sogni di una generazione.

 Il racconto parte dagli anni settanta quando, tra un’occupazione scolastica e una manifestazione dell’”autonomia”, una delle attività giovanili preferite era quella di “mettere su” una “rock-band”; a quei tempi non esisteva Internet, non c’erano “smart-phone” e altre estensioni elettroniche, la circolazione delle notizie era  orale e, come ai tempi dei cantastorie, si valutavano le rock band giovanili sulla base dei racconti degli amici e dei rari concerti che si organizzavano all’epoca, a qualche brano ascoltato sulle radio locali e a qualche intervista sulle “fanzines” (giornalini autoprodotti).

 A distanza di circa 30 anni quando si affacciava già la seconda decade del secondo millennio, e nel pieno dell’era digitale i vecchi amici e compagni di scuola già si rincontravano attraverso i social network, gli ex membri della band si ritrovano in modo “analogico” come i loro brani concepiti e suonati e registrati tradizionalmente. Un incontro casuale durante un sabato sera, un breve racconto delle rispettive storie e dopo qualche giorno erano di nuovo in sala a suonare “cover” e vecchi brani. Ritrovato lo spirito e la verve originaria arriva un repertorio di nuovi brani da affiancare ai “vecchi successi”, le prime registrazioni in studio e i primi concerti in alcuni locale Capitale, tra i quali il Boogie Club, Spazio Ebbro, ed altri, con un seguito crescente di fedelissimi “fans”.

Brani che adesso si possono ascoltare in concerto o scaricare dal sito www.dga-band.it  o da Youtube e rivivere a casa nelle storie di questi “eterni ragazzi” attraverso questo “libretto” che si può prenotare e acquistare alla Libreria del Sole ( su facebook – tel. 06 5081968) o direttamente dalla Band nelle presentazioni e nei concerti in programma a Roma in questo mese e in quelli successivi; Lettere Caffè sabato 21 febbraio ore 22 via San Francesco in Ripa, 100 (Roma – Trastevere), Libreria del Sole, venerdì 27 febbraio ore 20,30 viale dei Caduti Nella Guerra di Liberazione, 470, (Roma-Spinaceto)  e Boogie Club, domenica 8 marzo ore 21,30 via Astolfi 65 (Roma- Portuense). A tutti voi buona lettura e…. buon ascolto!   L’introduzione all’articolo Raccontiamo canzoni” é riportata anche su OverTheDoors.it.

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Quale è stato il principale fattore scatenante della crisi nell’Eurozona?

Nella relazione di Vítor Constâncio vice presidente della Banca Centrale Europea,  presentata alla conferenza su “La crisi nella zona euro” (tenutasi ad Atene nel maggio 2013)  vengono smentite le tesi che sostengono che la crisi è dovuta ai deficit di bilancio dei vari Stati e indica nella finanza i veri responsabili.

Troverete qui l’intervento originale in inglese

Troverete qui la traduzione in italiano   presa dal sito www.rischiocalcolato.it, blog di economia e politica.

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