La Formazione – Quale Formazione?

Nell’ultimo decennio molti milioni di euro sono stati stanziati annualmente a sostegno di
programmi di formazione, per lo più generali e generici, ad uso e consumo di varie fasce di
disoccupati, senza preoccuparsi troppo di verificare se tali programmi siano arrivati a produrre dei risultati concreti. Difficile poterlo dedurre da documenti ufficiali poiché, ad oggi, le valutazioni circa l’efficacia di un certo progetto ed i risultati concretamente raggiunti restano circoscritti all’ambito dei funzionari dell’ente erogatore dei finanziamenti e degli operatori che ne hanno usufruito.

Di certo, l’esperienza che si può trarre dai resoconti dei Soci di ATDAL Over40 e di tante altre Associazioni di volontariato, che hanno aderito ad alcuni progetti per il sostegno alla
ricollocazione, più che deludente può essere definita disastrosa.

Ciò nonostante, le pressioni di quella che è ormai diventata la lobby dei professionisti della disoccupazione, ripropone ogni anno con successo la necessità di destinare importanti investimenti pubblici a sostegno di progetti che nulla hanno di innovativo, riformulati in una logica già sperimentata e che ha fin qui prodotto risultati fallimentari.

ATDAL Over40 ritiene invece che tutta l’attività degli operatori pubblici e privati dovrebbe
partire dall’analisi e dalla conoscenza delle esigenze del sistema impresa PRIMA di avviare una azione che coinvolga le persone prive di occupazione.

E’ solo dalla conoscenza delle opportunità offerte dal mercato che può rivelarsi utile
predisporre un piano di formazione mirato. Ma è evidente che l’analisi del mercato e delle
esigenze delle imprese si traduce in un costo diretto senza alcuna garanzia di un ritorno
mentre l’intervento a valle, sul disoccupato, è una fonte sicura di business.

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“Questionario sulla motivazione degli adulti maturi all’apprendimento e sulle loro preferenze nella formazione”

Risultati dell’ indagine sulla motivazione degli adulti all’apprendimento e sulle loro preferenze nella formazione  Intervista a cura della Redazione di atdal.eu

A distanza di un anno esatto dal lancio dell’indagine sulla motivazione all’apprendimento da parte degli adulti (vedi l’annuncio riportato più in basso in questa pagina), promosso dal progetto IMAL (Innovations in Mature Adult Learning) finanziato dal programma europeo Grundtvig,  intervistiamo il capo progetto per l’Italia, Sergio Rossi, dell’Associazione Per Formare, partner di progetto per l’Italia.

(Sergio Rossi è capo progetto ed europrogettista presso l’Associazione Per Formare)

Sergio, quali erano le finalità del progetto?

Possiamo riassumerle in due obiettivi, entrambi raggiunti:  in primo luogo indagare sulle motivazioni degli adulti maturi (over 45) nei confronti dell’apprendimento e sulle loro preferenze riguardo ad argomenti e modalità di formazione. In secondo luogo, individuare strumenti e buone pratiche formative conosciute dai partner, capaci di accrescere la motivazione a partecipare ad attività di apprendimento. Su questo secondo punto ci si è concentrati sul ruolo del docente-facilitatore e sulle esperienze degli adulti in contesti di gruppo.

Ci puoi ricordare a chi era rivolto l’indagine?

L’indagine è stata rivolta alle persone con almeno 40 anni di età (il 79% del campione è in effetti composto da over 45; nel caso dell’Italia l’88%) che sono state raggiunte attraverso la rete delle associazioni collegate ai partner di progetto dei sei Paesi partner di progetto: Danimarca, Grecia, Italia, Polonia, Spagna, Turchia. La tecnica di diffusione è stata la “snow ball”, ossia la diffusione spontanea per passa parola verso persone con pari requisiti da parte dei primi rispondenti. Naturalmente è stata preoccupazione di Per Formare, e anche mia personale, quella di coinvolgere nell’attività le principali  associazioni che si occupano nel nostro Paese dei problemi legati agli adulti e al lavoro, come ATDAL Over 40.

Chi ha curato la parte scientifica dell’indagine?

Il sondaggio è stato promosso e coordinato da Per Formare in stretta collaborazione con Arethe srl, uno spin off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, attraverso la partecipazione al progetto di Francesco Marcaletti, a cui sono dovute le diverse elaborazioni statistiche e la cluster analysis finale. Veramente un grande contributo scientifico al progetto.

Quante persone hanno partecipato al sondaggio?

In totale abbiamo raccolto 1.066 questionari on line, un risultato lusinghiero considerato che l’impegno per la compilazione delle risposte è stato in media di 12 minuti. L’Italia da sola ha raccolto 460 risposte, il numero più elevato trQuestionario_Rossia i Paesi partner.

Devo a tal proposito ringraziare l’associazione ATDAL Over 40 che a luglio 2014 si è subito attivata per diffondere il questionario nella propria rete di contatti, non solo in Italia ma anche a livello europeo tramite il network di AGE Platform Europe, e successivamente ha inviato un proprio rappresentante alle riunioni di Saragozza (ottobre 2014) e Roma (marzo 2015) dove sono stati analizzati i primi risultati del sondaggio.

(Foto scattata al meeting dei partners del progetto svoltosi a Roma il 12 e 13 marzo 2015)

Scarica il resto dell’intervista  qui.


Il “Questionario sulla motivazione degli adulti maturi all’apprendimento e sulle loro preferenze nella formazione” (10 luglio 2014) è uno strumento di ricerca ideato nell’ambito del Progetto “Innovations in Mature Adult Learning” (IMAL) finanziato dal Programma europeo LLP Grundtvig.

La partnership di progetto coinvolge 6 Paesi (Polonia, Danimarca, Greca, Italia, Spagna, Turchia), per l’Italia partecipa l’Associazione Per Formare in collaborazione con ricercatori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (Dipartimento di Sociologia, Centro di Ricerca WWELL), ed è finalizzata allo scambio di conoscenze e buone pratiche per migliorare l’efficacia della formazione degli adulti.

Il Questionario che vi proponiamo è funzionale ad esplorare il punto di vista dell’utente finale, i fattori alla base delle sue scelte formative e quelli che ne sostengono la motivazione.

Esso è rivolto a tutti gli adulti (over 40) ed è somministrato in tutti i Paesi coinvolti attraverso i partner di progetto, la loro rete associativa ed i contatti diretti tra le persone, con l’obiettivo di ottenere un numero quanto più significativo possibile di risposte.

Il Questionario è anonimo, consiste in 5 sezioni e richiede circa 15 minuti per la sua compilazione, che può essere fatta completamente on line cliccando qui.

I dati raccolti saranno gestiti dai partner nel rispetto delle normative sulla privacy ed elaborati in modo aggregato (per esempio sotto forma di valori percentuali e punteggi medi) esclusivamente per le finalità di progetto.

I risultati saranno pubblicati dagli stessi partner nei rispettivi Paesi oltre che nel Report Finale del Progetto.

Grazie per voler contribuire alla nostra ricerca ed alla sua diffusione!

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